Definizione della Framework Fatigue

Angular, React, Vue, Svelte, Marko, Backbone, Stencil, Ember, Polymer. Sono solo alcuni framework a disposizione dei frontend developers per costruire applicativi usando Javascript, tutti molto validi e ciascuno con i propri vantaggi e il proprio campo di utilizzo. Potrebbe sembrare logico studiarli tutti per avere la possibilità di scegliere il migliore caso per caso; tuttavia perseguire questo risultato pone delle sfide importanti:

  • Studiare ognuno di questi framework richiede calma e tempo
  • Gli aggiornamenti e le novità richiedono ulteriore studio, per stare al passo
  • Più framework si decide di imparare, più è difficile seguire l’evoluzione di tutti
  • Utilizzare troppi framework diversi tra i vari progetti rende impossibile stabilire proprie procedure unificate per lo sviluppo e il mantenimento
 

Dover stare al passo con così tanti framework differenti può avere ulteriori conseguenze a sua volta:

  • Col tempo, si inizia a confondere gli uni con gli altri
  • È molto più facile dimenticare argomenti importanti
  • Può insorgere una certa svogliatezza nel tenersi aggiornati, che spinge a tenere in vigore delle pratiche deprecate
  • Si perde entusiasmo nei confronti del proprio lavoro, che diventa motivo di frustrazione e nervosismo.
  • Diventa impossibile mantenere tutto il codice sviluppato in precedenza

Cioè si soffre di framework fatigue. Il fenomeno diventa ancora più acuto quando lo sviluppatore non è solo frontend, ma anche backend.

Cos’è la framework fatigue?

“La framework fatigue nasce quando l’utilizzo di troppi frameworks per risolvere una difficoltà diventa esso stesso una difficoltà”.

Accade solitamente quando c’è grande disponibilità di strumenti per risolvere un solo problema. Nel caso di Javascript per esempio, esiste un numero molto elevato di frameworks che consentono di realizzare ottime Single Page Apps; a loro volta, alcuni di questi framework utilizzano ulteriori librerie o toolkits che farebbero scienza da soli.

Il fenomeno riguarda tanto gli sviluppatori frontend quanto quelli backend e può assumere dimensioni preoccupanti per quelli che si occupano di entrambi gli aspetti. Può riguardare, inoltre gli sviluppatori WordPress, specialmente quando si decide di accontentare ogni cliente con un tema premium diverso e installando set di plugin differenti.

Come evitarla?

Il modo migliore di evitare la framework fatigue è, banalmente, limitare il numero di framework. Per fare ciò, è opportuno seguire alcuni accorgimenti:

  • Privilegiare la conoscenza del linguaggio di programmazione. Questo aiuta a capire subito se un framework è proprio quello che ci serve
  • Stabilire obiettivi di massima per tutti i progetti
  • Scegliere una lista di framework ben precisa per ogni tipo di progetto
  • Stilare una lista di argomenti più importanti su cui tenersi aggiornati (es. changelog di PHP e di Angular)
  • Evitare di scegliere lo stack solo in base alle tendenze
 

A volte è necessario imparare qualcosa di nuovo, magari per insoddisfazione nei confronti di un framework che si usa. In questo caso:

  • Utilizzare i momenti di relax
  • Non avere fretta
  • Fare confronti con i framework che si usano di solito per capire l’effettivo valore aggiunto
  • Se ci si rende conto che il nuovo framework non è migliore di quello che si usa di solito per lo stesso compito, valutare la possibilità di sospendere lo studio
  • Se invece porta valore rispetto a quello attuale, valutare e programmare l’adozione di quello nuovo al posto di quello attualmente in uso.